Sono attesi in diecimila, dal Friuli Venezia Giulia ma anche da Veneto e Lombardia, alla manifestazione nazionale organizzata da Cgil Cisl e Uil per il primo maggio a Pordenone. Un appuntamento, presentato oggi a Trieste dai vertici nazionali dei sindacati confederali, che presenta il Fvg come territorio emblematico di una crisi che coinvolge l’Italia e l’Europa. Pi lavoro, pi Europa, pi solidariet iltema scelto per il corteo e la manifestazione finale, che vedr gli interventi dei tre segretari nazionali Luigi Angeletti, Raffaele Bonanni e Susanna Camusso, nel palco allestito nella centrale piazza XX Settembre. L’ultimo primo maggio nazionale in Fvg risale al 2004, quando a Gorizia si celebr la prossima entrata della Slovenia nella Ue. Allora l’Europa era una speranza – ha detto il segretario Cisl Fvg, Giovanni Fania – ma oggi rischia di diventare un problema, come dimostra la vicenda Electrolux, una multinazionale europea, ma che vuole utilizzare l’Ue per spostarsi e fare pi utili in territori pi favorevoli. Per Franco Belci (Cgil) la manifestazione di Pordenone vuole essere anche un messaggio a un’azienda che ha avuto tanto dal territorio in termini di investimenti e indotto. Una vertenza simbolo, per Giacinto Menis (Uil Fvg), che ha visto il Friuli Venezia Giulia mobilitarsi come comunit e istituzioni nella fase di emergenza, ma che adesso – ha concluso – deve dotarsi di una politica industriale e di riforme istituzionali. (ANSA).
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