E’ appena finita la Conferenza sull’Infanzia e un intero gruppo di lavoro stato dedicato al tema della povert dei bambini; la percentuale di minori sotto la soglia di povert infatti tra le pi alte d’Europa, e in alcune aree del Paese avere il terzo figlio significa per una famiglia su due cadere sotto la soglia di povert . Eppure le notizie sull’attenzione reale ai nostri figli continuano ad essere negative. Lo scrive Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, in una nota pubblicata dal Sir. ? il caso di Imu e Tasi. La prima, anche grazie a pressanti richieste del Forum aveva costruito un meccanismo di custodia delle famiglie con figli, ma stata sostituita dalla Tasi. Ma sulla Tasi, ogni Comune fa come vuole. Sia sulla soglia dell’aliquota, sia, destinare le detrazioni alle famiglie con carichi familiari, o se concedere le detrazioni solo a partire dal reddito. Il Comune di Milano ha scelto la seconda ipotesi e pare che non adotti nemmeno l’Isee ma richieda il reddito individuale. A Parma, dopo aver cancellato il QuozienteParma ed aver aumentato le rette per i servizi alla prima infanzia la giunta ha emesso due tipi di bandi: uno a favore della famiglia, senza finanziamento comunale, l’altro, con finanziamenti comunali (fino al 100%), per i progetti di promozione dell’ideologia del gender. La giunta Marino, a Roma, ha cancellato le agevolazioni per le rette al nido del terzo figlio. Siamo convinti – ha concluso Belletti – che i Comuni sono in prima linea nella lotta contro la povert delle famiglie. Per devono ricominciare a vedere le famiglie come un’insostituibile risorsa per la societ . E come il primo e irrinunciabile strumento di protezione dei diritti dell’infanzia. E allora ogni amministratore comunale trover al proprio fianco le nostre associazioni. (ANSA).
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