ATAF non adempie agli accordi firmati con Tecnobus SpA, l’azienda che ha in appalto la fornitura e la manutenzione dei bussini elettrici e che annuncia la cessazione dell’attivit con il conseguente licenziamento dei lavoratori.ATAF Gestioni S.r.l. Formalizza l’intenzione di sciogliere il contratto e Tecnobus, di conseguenza, dichiara oggi di ricorrere al licenziamento collettivo ed alla messa in mobilit di tutti i lavoratori.A questo si aggiungono i progressivi aumenti nel ritardo dei pagamenti da parte di ATAF Gestioni S.r.l., debitrice di circa 250 mila euro, e di ATAC S.p.A., l’Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma che hanno indotto Tecnobus a manifestare l’intenzione di chiudere, oltre alla sede di Firenze, anche quelle di Roma, Frosinone e Napoli.Nel 1994 Firenze era stata un delle prime citt ad investire nei minibus urbani a trazione elettrica non inquinanti ma oggi sembra intenzionata disfarsene.Dei 31 bus elettrici che fino al 2009 coprivano le tre linee del centro storico, C1 C2 e C3, ad oggi, ne sono rimasti solo 12 sulla tratta C2, lasciando il posto sulla C1 e C3 a piccoli autobus a gas metano o a gasolio, questi ultimi altamente inquinanti.Inoltre, dei 26 minibus elettrici banditi nella gara d’appalto dell’agosto 2012, dall’allora societ di trasporto pubblico fiorentina, solo 7 sono stati poi ufficializzati nella richiesta di fornitura, nonostante Tecnobus avesse pure concesso ad ATAF di dilazionare il pagamento dei veicoli su 9 anni.Gi un anno e mezzo fa, a seguito della privatizzazione di ATAF e della conseguente ristrutturazione del servizio, erano state licenziate 5 persone alle quali si aggiungono ora le 3 impiegate presso il deposito ATAF di Viale dei Mille, svuotando cos del tutto il servizio di assistenza elettrica, meccanica e di sostituzione in linea svolto da Tecnobus.Non riscuotiamo da tre mesi lamenta Edoardo Imperiale, dipendente di Tecnobus Chiediamo ad ATAF di sbloccare i pagamenti per evitare i licenziamenti. Da quando la societ stata privatizzata, cio, dal 1ø settembre 2012, ha fatto marcia indietro sui bus elettrici perch costano troppo e cerca di eliminarli per diminuire i costi con vetture a gasolio, a discapito dell’ambiente e della salute dei cittadini. E pensare che per monitorare il tasso di inquinamento dei quartieri del centro, l’Universit di Firenze aveva scelto di posizionare proprio sui nostri bussini elettrici 2 rilevatori di polveri sottili.Non si pu dare impulso al settore dei bus elettrici e poi abbandonarli. Chiediamo che anche il Comune di Firenze intervenga poich l’ente pubblico per primo aveva speso ingenti somme (circa 1 milione e 800 mila euro) per il deposito Aleardi realizzato appositamente per ospitare i veicoli a consumo zero; deposito inaugurato nel giugno 2010 dall’attuale Sindaco, Dario Nardella, che lo defin allora il fiore all?occhiello del trasporto urbano fiorentino, poi chiuso il 1 settembre 2012 perch troppo caro e lasciato in stato di abbandono. denuncia Massimo Galantini della Fiom Cgil di Firenze?La chiusura di Tecnobus e lo smantellamento dei veicoli elettrici rappresenterebbe un grave passo indietro che colpirebbe non solo i lavoratori che pur non essendo pagati e sapendo che verranno licenziati, continuano a svolgere le loro mansioni, con l?obiettivo di portare avanti il servizio e garantire il corretto funzionamento delle linee elettriche, ma anche gli abitanti del centro ed i fruitori del servizio.Verificheremo che la Tecnobus abbia rispettato le disposizioni della direttiva in materia di licenziamenti collettivi e metteremo in campo ogni azione possibile per salvaguardare i posti di lavoro a rischio.Ci giunge notizia che la Vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli, ha presentato un?interrogazione alla Commissione europea in merito all?annuncio da parte di Tecnobus SpA di ricorrere al licenziamento collettivo e messa in mobilit di tutti i lavoratori, chiudendo le sedi di Roma, Frosinone, Firenze e Napoli, chiediamo ai politici del nostro territorio di attivarsi e di fare altrettanto e all’Amministrazione pubblica di intervenire per mantenere l’occupazione ed il servizio dei bus elettrici per il centro di Firenze?. ac
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