La RSA Cgil del Maggioÿritiene quanto avvenuto durante la selezione pubblica per il Personale di Sala, deprecabile ed al limite della legittimit .La gestione del concorso e le procedure utilizzate per la selezione non corrispondono ai criteri di trasparenza, imparzialit e correttezza che, al fine di sgomberare qualsiasi dubbio sull’esito …della prova, un bando ed una selezione pubblica dovrebbero invece garantire.Quello che abbiamo letto sui giornali e raccolto come testimonianze da parte dei partecipanti non fa certamente onore all?immagine del nostro Teatro: giudizi espressi superficialmente nei confronti di tutti i candidati ma soprattutto nei riguardi di coloro che stanno ancora oggi svolgendo il ruolo di personale di sala alle dipendenze della Fondazione. A questi lavoratori, ?pi fortunati? dei loro colleghi gi esclusi a priori, con decisione unilaterale della Fondazione, dalla possibilit di partecipare alla selezione in quanto ricorrenti per la difesa dei propri diritti contrattuali e di legge, stato di fatto imposto di sostenere questa nuova prova (in aggiunta a quella gi effettuata al tempo dell?assunzione) per poter tentare di mantenere il loro rapporto di lavoro, dopodich, a tutti stata sbattuta la porta in faccia venendo considerati non idonei alla mansione.Vi sono stati episodi con risvolti quantomeno incredibili, come quello ad esempio di una attuale maschera la quale si vista escludere dalla selezione per non aver raggiunto, al colloquio in lingua inglese, il punteggio minimo necessario all’accesso alla prova successiva, nonostante la stessa avesse vissuto per lungo tempo in Inghilterra. Viene il sospetto che, nei confronti del personale gi dipendente, la Direzione abbia agito con l?intenzione premeditata di estrometterli, tralasciando volutamente le capacit , la competenza e la professionalit acquisite nel tempo anche attraverso corsi di formazione.Alla fine per, ci che avvenuto la rottamazione di massa dei ? vecchi dipendenti? e l?assunzione di nuovi volti. E che dire del bando di selezione non rispettato e delle pi elementari regole di correttezza, imparzialit e trasparenza disattese? Le prove previste dal bando erano due: una in lingua inglese ed un colloquio. Orbene, in realt ci risulterebbe che siano state effettuate tre prove, di cui una a dir poco discutibile con tanto di passerella e numerino in stile casting televisivo.La commissione di esame che, per ovvi motivi di equit , legittimit e correttezza, dovrebbe per sua natura essere unica, si scissa miracolosamente in quattro, non garantendo pertanto a tutti i candidati le stesse condizioni e le stesse modalit di valutazione. E come dulcis in fundo, le graduatorie e le votazioni rimaste ?segrete?. In ogni concorso pubblico ciascun candidato, anche quello ritenuto non idoneo, ha il diritto di conoscere la valutazione attribuitagli dalla commissione. Venendo meno a prassi consolidate, per adesso, di tutto ci non vi traccia in Teatro: solitamente, e fino a poche settimane fa, sulle bacheche della Fondazione vi sono sempre stati pubblicati i risultati di ogni fase di una selezione, nel momento stesso in cui venivano resi noti, con i nominativi ed i relativi punteggi sottoscritti dalla Commissione Esaminatrice. Tutto ci in perfetta linea con la richiesta al candidato di apporre la propria firma sul foglio nel quale sarebbe stato registrato il giudizio ancor prima che questo venisse espresso.Questa RSA ritiene che la gestione della selezione sia stata in ogni suo aspetto quanto meno ?confusa? e atta a dare adito a probabili strascichi legali.E? vero che i partecipanti sono stati moltissimi e questo pu aver creato problemi nell?organizzazione, ma, proprio a fronte di una tale richiesta di lavoro e di tante speranze riposte, si sarebbe dovuto procedere nella maniera pi limpida, imparziale e corretta possibile, rispettosa delle regole in modo tale da non ingenerare sospetto alcuno.Infine, ci preme esprimere tutta la nostra vicinanza e solidariet al Personale di Sala attualmente in forza presso il Teatro che si visto, in un modo cos violento e sbrigativo, tacciare falsamente di poca competenza e professionalit come potrebbero lasciare intendere alcune incaute dichiarazioni di dirigenti di primo piano della Fondazione apparse sulla stampa. com
43 3 minuti di lettura