Resta una settimana per salvare la Shelbox di Castelfiorentino e i suoi 127 dipendenti, ma non si vedono schiarite. L`incontro fiume ieri in Regione si concluso dopo 3 ore di confronto rappresentanti dei lavoratori, circa una trentina, il sindaco di Castelfiorentino, GiovanniOcchipinti, il presidente della provincia Andrea Barducci e il curatore fallimentare. A giorni sichiuder l`asta aperta per trovare un possibile acquirente, nelle stesse ore in cui scadr la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti. Il tavolo era stato convocato dopo la richiesta ai lavoratori da parte del giudice del tribunale fallimentare di Firenze di sottoscrivere un impegno a restituire i soldi ricevuti in caso la proroga alla cassa integrazione (che scade il 5 marzo) non fosse approvata dal Ministero del Lavoro, cos che non possano richiederla alla curatela fallimentare.®Chiedo al giudice di mettersi una mano sulla coscienza¯ dice al termine dell`incontro Occhipinti. ®Non possiamo firmare, si creerebbe un precedente inaccettabile¯ dicono Massimo Simoncini e Maurizio Garofalo della Rsu. E mentre il conto alla rovescia per l`asta si avvicina, per rendere pi ®appetibile¯ l`acquisto dell`azienda, il Comune di Castelfiorentino ha da tempo predisposto nelpiano urbanistico che l`intera area di lavoro dove sorge l`azienda possa essere raddoppiata. (V.C.)da Il Corriere Fiorentino www.corrierefiorentino.it,DOMANI 28.02ÿALLE 10 AL PRESIDIOÿDELLO STABILIMENTO A CASTELFIORENTNO CONFERENZA STAMPA RSU E FIOMÿ
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