Scuole senza pulizie? Meno lavoro e meno sicurezza. Figlia dipendentescrive a ministra Boschi

Cgil Arezzo. Perdita di lavoro, riduzione del salario, peggioramento delle condizioni delle scuole. Uno scenario con una data: 1 marzo 2014.Da sabato prossimo le lavoratrici e i lavoratori dei cosiddetti appalti storici occupati nei servizi di pulizia delle scuole potrebbero essere sospesi a causa dei tagli intervenuti negli anni, con conseguenze disastrose sui livelli occupazionali e sulla salute dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie. E anche sulla prosecuzione delle attivit… didattiche che dovrebbero svolgersi in ambienti salubri, confortevoli e conformi ai requisiti di sicurezza ed igienico-sanitari. Sono 24mila in Italia e quasi un centinaio nella realt… aretina.Alla fine dello scorso anno, grazie a nuovi stanziamenti e ad un accordo firmato a livello regionale tra le organizzazioni sindacali e l’Azienda che ha vinto l?appalto presso la Direzione Regionale del lavoro siamo riusciti in Toscana a normare il passaggio di questi lavoratori alle stesse condizioni contrattuali e ad evitare tagli da subito. Ma oggi serve uno sforzo in pi—. Se non otterremo la proroga i tagli ai salari saranno dal 40 all’80% ? afferma Marusca Gaggi, Segretaria Filcams Cgil. Il problema non Š solo occupazionale ma si riflette sulla qualit… della vita e dello studio nelle scuole e quindi sugli alunni e sugli studenti. La riduzione del servizio di pulizia delle scuole potrebbe far scattare la chiusura degli istituti per il mancato rispetto delle condizioni igienico sanitarie. Per questo servono risposte urgenti da questo nuovo governo?.Ed a questo proposito, nella conferenza stampa di questa mattina in Cgil, i dirigenti Filcams Marusca Gaggi e Marco Guadagni, hanno reso nota la lettera che la figlia di una lavoratrice valdarnese degli appalti di pulizie ha inviato ieri alla neo Ministra Elena Boschi. ?Non posso negare ? si legge – la straordinaria umilt… e determinazione che hanno avuto e stanno avendo i lavoratori e le lavoratrici nello svolgere il loro lavoro, nonostante la situazione precaria in cui versano, ogni giorno fanno di tutto per far trovare al mattino seguente le scuole in condizioni ottimali per l’insegnamento e accogliendo i bambini sempre con il sorriso stampato sul viso anche se consapevoli della spada di Damocle che pende sulle loro teste. Il problema pi— importante in tutta questa faccenda Š quello riguardante le condizioni igienico sanitarie in cui versano, o meglio verseranno, le scuole, luogo in cui bambini e ragazzi devono passare la maggior parte della loro giornata, poichŠ le lavoratrici si ritrovano a pulire ampi spazi in tempi ridottissimi. Il disagio non riguarda una stretta cerchia di persone, ma ben 24000 lavoratori, che se dovessero essere applicati i tagli previsti potrebbero perdere il loro lavoro o vedersi ridurre l’orario e di conseguenza anche il salario (ad oggi Š di circa 600 euro lordi mensili). Ti chiedo di cercare di AIUTARE questi lavoratori che offrono un servizio di fondamentale importanza, ma che Š stato calpestato insieme alla loro dignit…?.ÿ

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