Un intervento urgente del futuro premier e del nuovo Governo per mettere la parola fine alla vertenza dei lavoratori delle pulizie nelle scuole. Lo chiede la Commissione istruzione dell’Anci, che ha approvato un ordine del giorno in cui si esprime la preoccupazione dei sindaci per la riduzione delle risorse destinate alla pulizia delle scuole. L’associazione dei comuni sollecita l’attivazione immediata del tavolo di confronto politico sul problema della pulizia delle scuole previsto dalla Legge di stabilit , che individui adeguate soluzioni normative ai problemi occupazionali connessi all’utilizzazione delle convenzioni Consip Spa, nonch garanzie certe in ordine alle condizioni di igiene e sicurezza nelle scuole. Nell’immediato l’Anci auspica che il Senato accolga l’emendamento che posticipa al primo aprile 2014 l’entrata i vigore delle nuove convenzioni, per dare modo al tavolo politico di individuare soluzioni pi efficaci nel lungo periodo. Resta infatti aperto – spiega – il problema dell’operativit degli appalti Consip Spa, che hanno previsto come base di gara l’importo corrispondente alle risorse non impiegate in ragione dell’accantonamento di personale Ata, sostituito con il lavoro prestato dalle cooperative o, soprattutto nel Sud, dai lavoratori Lsu. Tale computo – spiega l’Odg – oltre a determinare una riduzione drastica delle risorse, non e’ in grado di garantire standard minimi di igiene e sicurezza nelle scuole, e causa consistenti esuberi di personale. La vicenda coinvolge 24 mila lavoratori ex Lsu e cooperative, impiegati nei servizi di pulizia e ausiliari di circa 4 mila scuole statali. (ANSA).
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