Un bando internazionale per il recupero e la ristrutturazione dell’ex convento di Sant’Orsola a Firenze. Questa la decisione presa dall’amministrazione provinciale di Firenze, proprietaria dell’immobile in disuso, a fronte dell’ impossibilit di far fronte con risorse proprie, o finanziamenti pubblici, al recupero del complesso storico nel cuore del capoluogo toscano. Il bando sar pubblicato – in italiano e in inglese – la settimana prossima, e promosso a livello internazionale. Questa decisione – ha spiegato il presidente della Provincia Andrea Barducci nel corso di una conferenza stampa con l’assessore al patrimonio Stefano Giorgetti – si resa necessaria a seguito della conclusione negativa della proposta di finanza di progetto risalente al 2012. Con la giunta di Palazzo Medici abbiamo dunque deciso di ricorrere ad una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento a privati per la concessione di valorizzazione del Complesso Sant’Orsola, nel rispetto delle destinazioni d’uso consentite e soprattutto dei vincoli e delle prescrizioni derivanti dalla Soprintendenza. Secondo le linee guida per la valorizzazione e gestione del complesso storico, stato spiegato, le scelte progettuali dovranno rispondere essenzialmente all’esigenza di ricostituire l’identit dell’edificio all’interno del quartiere di San Lorenzo, sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista del restauro. Dovr inoltre esser favorito l’insediamento di attivit sociali e culturali fruibili pure durante le ore serali, anche grazie alla realizzazione del museo di Sant’Orsola finalizzato alla conoscenza delle vicende storico-artistiche del complesso e la sua valorizzazione come luogo di presunta sepoltura di Lisa Gherardini del Giocondo. Nello spazio dell’ex Chiesa Francescana, a seguito della verifica di interesse archeologico, emersa la cripta oltre alle strutture dell’impianto trecentesco; dovr quindi essere prevista la loro conservazione, salvaguardia e valorizzazione. Il recupero del complesso immobiliare di Sant’Orsola – ha aggiunto Giorgetti – costituisce senza dubbio un intervento urbano di rilevanza strategica nel centro storico di Firenze. Gli interventi per il recupero dell’ex convento dovranno prevedere servizi e funzioni che favoriscano la socializzazione, rivitalizzando l’area attraverso un uso pubblico degli spazi aperti delle corti.(ANSA).
36 minuto di lettura