?Trentacinque anni fa, il 24 gennaio del 1979, a Genova le Brigate Rosse assassinavano brutalmente Guido Rossa, operaio Italsider e sindacalista della Cgil?. Lo ricorda in una nota il sindacato guidato da Susanna Camusso nel sottolineare come Rossa sia stato ?un uomo, un gigante, che non ha esitato a denunciare pubblicamente il terrorismo, e le sue infiltrazioni nelle fabbriche, in un momento straordinariamente difficile per la storia del Paese, quando cio il fenomeno terrorista era invasivo e pervasivo. Un uomo, un padre, un eroe civile che con il suo sacrificio ha segnato una svolta decisiva nella battaglia contro il terrorismo?.?Trucidato per aver denunciato un brigatista infiltrato in fabbrica – prosegue la nota della Cgil -, la morte di Rossa stata uno spartiacque nella lotta contro il terrorismo. Il suo atto consapevole bruci ogni possibile zona grigia, collusiva o compiacente, rendendo esplicita e trasparente la scelta di assumere il terrorismo come il nemico dei lavoratori, della classe operaia e della democrazia. Un atto lucido, chiaro e coerente, che port ad una conseguenza cruciale e fondamentale nel Paese: individuare nel terrorismo il nemico e che questo andava combattuto senza alcuna ambiguit . Un gesto, quello di Guido Rossa, politico, da ricordare e tramandare come prezioso insegnamento, ovvero l’importanza decisiva dell’esercizio della responsabilit individuale nello svolgimento del proprio ruolo e delle proprie funzioni?, conclude la Cgil.(AGENPARL)
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