RAPPRESENTANZA: SI DIRETTIVO CGIL AD ACCORDO. ‘MODELLO TRASPARENTE, DEMOCRATICO E FORTEMENTE PARTECIPATO’

Il comitato direttivo della Cgil, riunitosi ieri 17.01ÿa Roma, ha approvato con 97 voti l’Ordine del giorno presentato dalla segreteria nazionale relativo al testo unico sulla rappresentanza sottoscritto lo scorso 10 gennaio. All’Odg presentato dal segretario generale della Fiom sono andati 13 voti mentre due sono stati gli astenuti. Questo il testo dell’Odg approvato. Il CD della CGIL approva il Testo Unico sulla rappresentanza sottoscritto il 10 gennaio 2014 in coerenza con gli accordi 28 giugno 2011 e 31 maggio 2013. L’insieme di queste regole disegna un modello di rappresentanza sindacale trasparente, democratico e fortemente partecipato dall’insieme dei lavoratori e delle lavoratrici. L’intesa del 10 gennaio porta a conclusione un processo di riforma che inverte la deriva degli ultimi anni fatta anche di intese separate prive di ogni verifica democratica, di discriminazioni ai tavoli negoziali, di limitazione delle liberta’ sindacali per chi dissente, e riconferma il valore del Contratto Collettivo Nazionale come garanzia della certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore ovunque impiegati nel territorio nazionale. L’accordo – prosegue l’Odg – estende gli spazi di democrazia e di partecipazione alle decisioni: la rappresentanza di ogni organizzazione sindacale derivera’ dalla certificazione, da parte di soggetto terzo, degli iscritti e dei voti ottenuti per le elezioni delle RSU; le RSU saranno elette da tutti i lavoratori e le lavoratrici col sistema proporzionale puro ed avranno un potere di decisione sulla contrattazione di secondo livello cosi’ come definito dal contratto nazionale; la partecipazione ai tavoli contrattuali sara’ un diritto delle singole organizzazioni sindacali derivanti dal peso della reale rappresentanza certificata e non dalla preferenza delle controparti; i nuovi Contratti Nazionali di Lavoro saranno efficaci ed esigibili solo se avranno il consenso del 50%+1 della rappresentanza sindacale assieme al 50%+1 del voto dei lavoratori e delle lavoratrici interessati; i diritti sindacali in capo ad ogni organizzazione non saranno determinati dalla sottoscrizione dei contratti applicati, ma al raggiungimento del 5% di rappresentanza e alla conseguente partecipazione alla trattativa. Infine, il Testo Unico delimita le clausole di esigibilita’ che i futuri CCNL dovranno definire rendendole operanti per entrambe le parti. Il Comitato Direttivo – conclude l’ordine del giorno – impegna l’intera organizzazione a proseguire ed estendere l’iniziativa per allargare l’applicazione di regole democratiche ed esigibili a tutte le controparti datoriali e ad assicurare il pieno coinvolgimento di tutte le nostre strutture nella fase attuativa di quanto pattuito. La sottoscrizione delle nuove regole, unitamente al pronunciamento della Corte Costituzionale, puo’ realmente determinare le condizioni per la Legge su democrazia e rappresentanza dando forza e vigore a questi principi ed attuando l’articolo 39 della Costituzione, al fine di determinare l’estensione dell’applicabilita’ in tutti i luoghi di lavoro e l’erga omnes dei contratti. ASCAÿ ODG DIRETTIVO NAZIONALE 17.01ODG COMITATO CENTRALE ÿFIOM DEL 16.01ÿ TESTO COMPARATO ACCORDO – T.U. REGOLE

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