Per la Lucchini di Piombino c’ una nuova proposta, che non conosciamo, e che oggi sar presentata al commissario Piero Nardi. C’ una societ straniera che interessata a tutto il complesso, compresa l’area fusoria. E’ quanto reso noto oggi dal segretario della Fiom Cgil di Livorno Luciano Gabrielli a margine della seduta speciale del Consiglio regionale toscano dedicato alle acciaierie di Piombino. Questa proposta – ha sottolineato – si aggiunge a quella di Duferco e Klesch, che non sono interessate all’area fusoria e che non danno le risposte certe ai lavoratori. La nuova proposta andr verificata ma ci d una speranza per il futuro e rappresenta una risposta alle lotte dei lavoratori, della citt e della Regione. Gabrielli ha ricordato che secondo il commissario il 20 febbraio scadono i tempi dell’altoforno mentre importante che questo resti in marcia perch essenziale per il presente e il futuro. Nessuno, neanche il commissario deve mettere in discussione questo aspetto. Abbiamo un accordo al ministero – ha spiegato ancora – che prevedeva che solo il nuovo acquirente possa decidere se l’altoforno va avanti e chiediamo che questa intesa venga rispettata. L’altoforno, ha concluso, pu andare avanti tranquillamente con le manutenzioni ordinarie ma se verr spento non ci sono le condizioni per farlo ripartire. (ANSA).Lucchini: Renda (Uilm), c’ interesse di un gruppo giordanoÿ Un gruppo giordano ha presentato stamani una manifestazione di interesse per l’acquisto di tutto lo stabilimento Lucchini di Piombino (Livorno) al commissario straordinario Piero Nardi. A confermarlo all’ANSA il segretario provinciale della Uilm di Livorno, Vincenzo Renda. E’ gi da tempo che ero a conoscenza di questo interessamento di un gruppo giordano – ha affermato il segretario provinciale della Uilm – ma la prudenza fino ad ora mi aveva spinto a non diffondere la notizia. Auspico che si entri nel dettaglio della proposta quanto prima perch di meglio per quello che sono a conoscenza sul progetto non si poteva davvero auspicare. Anche il sindaco di Piombino Gianni Anselmi sul suo profilo Facebook ha commentato la notizia. Mi risulta che questa mattina sia ufficialmente stata inoltrata al commissario Nardi una ulteriore manifestazione di interesse per l’acquisto di Lucchini, Lucchini Servizi, Gsi, Vertek – scrive il sindaco – La manifestazione di interesse riguarda l’intero complesso produttivo, e fa capo ad una societ straniera. Sar nostra cura approfondire, come per le altre manifestazioni, i profili soggettivi e industriali della proposta. Quello che mi stato illustrato negli incontri oltremodo interessante: occupazionalmente, ambientalmente, territorialmente, e non somiglia a nessuna delle proposte gi pervenute. Mi auguro – conclude Anselmi – che presto sia pubblicamente confermato e illustrato alla citt dai proponenti. (ANSA).Siderurgia: sindaco Piombino,dare continuit alla produzione Competitivit logistica e innovazione tecnologica, compenetrazione tra produzione e territorio e mantenimento della leadership nazionale in tema di siderurgia. Questi alcuni degli elementi evidenziati dal sindaco di Piombino Gianni Anselmi nel suo intervento durante la seduta speciale del Consiglio regionale toscano dedicata alle acciaierie piombinesi. Dalmine, Magona e Lucchini, ha sottolineato Anselmi, rappresentano il polo siderurgico, un polo che ha segnato la storia del nostro Paese ed stato protagonista nel contesto competitivo. Un sistema collegato all’indotto e che attraversa tutto il ‘900, un elemento identitario e fattuale del territorio che alimenta la vita di tante famiglie. Il sindaco ha ricordato gli strumenti messi in campo dalle istituzioni come l’accordo programmatico di agosto per il potenziamento del porto di Piombino e l’arrivo di un nuovo protocollo per avviare nuovi strumenti per l’innovazione. Anselmi ha parlato poi dell’impatto della produzione sul territorio e della necessit di mantenere una leadership nazionale in tema siderurgico. Il nostro compito – ha concluso – infatti, quello di evitare una transizione dolorosa verso l’approdo di nuovi assetti, dare continuit alla produzione fino a nuove certezze. Tra gli interventi anche quello del presidente della Cna provinciale Diego Nocenti che ha ricordato che la crisi delle imprese a Piombino e nella Val di Cornia dura e che i fondi stanziati dalla Regione hanno permesso a tante aziende di non affondare. L’economia di tutto il territorio fortemente intrecciata con i destini della siderurgia – ha detto – anche il commercio e il terziario. Per questo essenziale rafforzare il settore dell’acciaio e non si comprende perch abbandonare la costruzione delle rotaie, che sono molto richieste.(ANSA).
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