Si svolta stamani a Roma al Teatro Italia, la manifestazione unitariaÿdei Sindacati Pensionati contro questa Legge di Stabilit che penalizzaÿancora una volta i lavoratori e i pensionati .ÿNell’introduzione, CarlaÿCantone Segretaria Nazionale dello Spi-Cgil, ha sottolineato che la primaÿrichiesta che i sindacati pensionati faranno al Governo Letta sar ilÿrecupero della rivalutazione delle pensioni ferme dal 2011.ÿÿI pensionati,ÿin questi anni, hanno perso il 30 per cento del loro potere d’acquisto che ÿequivale ad una media di 70 ? mensili, e che in questa Legge il trendÿnegativo per i pensionati continua tanto che saranno tagliati ancora 5ÿmiliardi di euro. E sempre lo Stato che non versa i contributi per i suoiÿdipendenti tanto che l’Inps si avvicina ai conti in rosso proprio per leÿinadempienze statali, sembra un paradossale ma il Governo chiede aiÿpensionati di ripianare i debiti che lo stesso Stato produce.ÿLa stessaÿparziale rivalutazione prevista nella Legge di Stabilit e insoddisfacenteÿ sopratutto si allontana dal sistema di rivalutazione contribuendo alloÿsmantellamento dell’intero sistema pensionistico pubblico.ÿLoÿsmantellamento peser sui pensionati ma soprattutto sui lavoratori e suiÿgiovani che non godranno pi di un sistema che finora ha garantito pensioniÿdignitose.ÿLa segretaria Cantone ha poi lanciato unÿappello a Lettaÿaffinch passiÿdalle prediche ai fatti e che non si assuma la responsabilit diÿsmantellare il sistema pensionistico, a fare ci che nemmeno i governi diÿcentrodestra sono riusciti i del tutto a fare.ÿDurante la manifestazione sono intervenuti alcuni segretari di Spi-Cgil,Fnp-Cisl e Uilp, per la ÿToscana intervenuta la segretaria generale dello Spi Cgil, Daniela Cappelliÿÿche ha esordito ÿdicendo che veniamo ormai da 20 anni di indebolimento della democrazia e su ci, negli ultimi ÿanni, si innestata una profonda crisi economica che ha portato ad in drastico ridimensionamento dello welfare, a scapito di una giustizia sociale che per noi un valore cardine.ÿÿLa fuoriuscita da ÿquesta terribile situazione avverr solo attraverso una ripresa del lavoro poich solo attraversoÿil lavoro che pu tornare la volont e il coraggio di lottare.ÿLe scelte dei governi Precedentiÿhanno peggiorato la situazione e quello attuale ad ora non ha dato i segnali di cambiamento che ci aspettavamo.ÿQuesta politica favorisce lo smantellamento dello stato sociale, a partire dalle ÿpensioni tanto che l’unica patrimoniale attuata in questi anni il blocco della rivalutazione delle pensioni che ha ulteriormente ridotto il potere di acquisto dei pensionati gi pesantemente colpitiÿnel passato.ÿUna misura che ha peggiorato le condizioni di tanti pensionati. In Toscana sono oggiÿ155.000 le persone che ricorrono ai pacchi alimentari, buona parte di questi sono anziani ultraÿ65 anni.ÿLa Legge di Stabilit ci appare al momento senza ambizione e senza coraggio versoÿsettori in sofferenza della societ .ÿLa protesta che proviene dalla societ un segnale allarmatoÿdi sofferenza e disagio e di questo il governo e la politica deve tenerne conto.ÿContinueremo laÿnostra lotta affinch alla Camera siano recepite le nostre richieste di modifica alla legge di stabilit .ÿLa mobilitazione continuer ÿcon unÿpresidio permanente di fronte alla Cameraÿquando questa discuter eÿvoter la legge di stabilit , ammonendo poi il Governo che iÿpensionati nonÿsi arrenderanno, che vogliono riaprire i tavoli ÿdi contrattazione, chiusiÿdopo il Governo Prodi, e sar proprio in quella sede e sui fatti concretiÿche valuter l’azione del governo senza pi alcuna cambiale in bianco.
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