Le ferrovie di Belgio e Olanda non ne vogliono sapere di cambi di orientamento, nonostante le migliorie che AnsaldoBreda ha apportato al treno ad alta velocit Fyra, alla luce dei ‘difetti’ emersi nell’incidente della neve durante il periodo di servizio sulla tratta Bruxelles-Amesterdam. Secondo quanto riporta la ‘Belga’, la Snbc ha ribadito che il contratto stato rotto a giugno e che non ha intenzione di fare retromarcia. Dello stesso avviso anche la olandese Ns.La belga Snbc ha ricordato di aver gi recuperato 37 milioni di euro di garanzie bancarie per il Fyra e di essere al lavoro su una possibile azione di risarcimento danni nei confronti di AnsaldoBreda. Anche la societ olandese Ns si vuole attenere alla sua decisione di chiudere il contratto con la societ italiana. Abbiamo ancora 9 treni che non possono circolare. Il Fyra non circoler sulle ferrovie olandesi ed i treni migliorati possono restare in Italia, ha fatto sapere un portavoce della compagnia. Ieri l’ad di AnsaldoBreda Maurizio Manfellotto, in una conferenza stampa convocata per presentare le migliorie ed i rafforzamenti apportati ai Fyra, aveva evidenziato come le ferrovie belghe e olandesi abbiano avuto comportamenti ingannevoli e scorretti e diffuso informazioni sbagliate e strumentali. Manfellotto aveva inoltre denunciato il sopruso, chiedendo che la politica italiana torni ad occuparsi della vicenda. Intanto, dopo il ritiro dei Fyra, la Snbc – azionaria al 49% dei treni ad alta velocita’ Thalys – ha deciso, con i suoi partner, di rafforzare l’offerta verso i Paesi Bassi. (ANSA).
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