?Dopo sei anni di crisi, dobbiamo dire con forza che l?Italia non ha pi tempo, e che ha soprattutto bisogno di risposte. Anzitutto perch, ogni giorno che passa, il paese si divide un po? di pi. Poi, perch ci si allontana sempre pi dall?idea che si possa cambiare, partecipare, determinare le condizioni del paese, con la conseguenza che viene anche meno l?idea che la politica abbia una funzione positiva per le sorti delle persone. Infine, perch il non avere risposte provoca anche l?allontanamento dall?idea che le istituzioni siano funzionali alla condizione di cittadinanza?. A dirlo stato il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, intervenendo lo scorso sabato 14 settembre a Salerno alla terza Festa della Cgil Funzione pubblica nazionale, con una intervista curata da Ida Balbi di Rai News 24.Un interventoÿ in cui Camusso ha toccato numerosi temi, partendo dalla necessit di ?un?idea di democrazia, che parli anzitutto alle persone e non all?astrazione delle rappresentanze, come sentiamo dire quando si pensa che si possano piegare il diritto e la giustizia uguale per tutti ai numeri di un elettorato. La logica delle regole per s esattamente una delle cause che porta alla divisione, alla frantumazione del paese?.Uscire dalla crisi, ha spiegato la leader Cgil, vuol dire ?ricominciare a creare posti di lavoro, dire che il lavoro l?oggetto intorno al quale si tracciano politiche e si determina la crescita delle possibilit delle persone?. E per creare lavoro, il primo strumento in mano al governo quello della distribuzione del reddito: ?la nostra crisi si configura sempre pi come una crisi di domanda, e a questa non si pu rispondere con l?offerta, bens attraverso la possibilit che si rigeneri la domanda. E la domanda si rigenera soltanto dando reddito a chi lo ha perso, dando reddito ai lavoratori e ai pensionati, che restano la grande parte di questo paese, soprattutto la parte che determina gli andamenti economici della spesa del paese?.Per Camusso, dunque, il primo punto ? ridurre la tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni?, una misura che permette la ?ripresa degli investimenti e dell?occupazione, la ricostruzione di una speranza?. Per farlo, per, occorre scegliere ?una linea diversa da quella che si seguita in questi anni, e che si sta seguendo ancora, come dimostrano gli ultimi decreti emanati: vuol dire smettere di continuare a muovere piccole poste per non scontentare nessuno, ma decidere di dare risposte a una parte del paese, appunto i lavoratori e i pensionati?. Camusso, poi, ha anche esortato il governo a ?non usare l?Europa come un alibi: non c? alcun vincolo della comunit europea che impedisca che in Italia, ad esempio, si faccia una patrimoniale o una maggiore tassazione delle rendite. Se non lo si fa, perch si sceglie di non farlo?. La scelta della distribuzione del reddito, insomma, per Camusso ?si lega all?idea di come deve essere organizzato il paese, e si lega anche a un?idea di democrazia di questo paese?.da rassegna.it
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