L?attuale appalto dei servizi bibliotecari del Comune di Firenze (Oblate, Canova e le altre biblioteche minori) scade a fine anno.L?amministrazione comunale sta preparando la nuova gara senza per includere nel capitolato, nonostante le reiterate richieste della Filcams CGIL, la clausola sociale ovvero il diritto alla conservazione del posto di lavoro di chi gi impiegato nell?appalto.Si tratta di oltre 70 persone con contratti a basso reddito, tra operatori al servizio bibliotecario in senso stretto, informatici, addetti all?archivio comunale, ai servizi di bar e ristorazione.Sono stati utilizzati argomenti giuridici per giustificare una decisione del genere.La Filcams CGIL teme tuttavia che si tratti di scelta politica ed per questo che, nell?esprimere forte preoccupazione per un cambio di appalto che si profila totalmente al buio, intende denunciare con forza tale decisione invitando l?amministrazione a rivedere la propria posizione.E’ nota l’attenzione dell?amministrazione e del Sindaco alla cultura cittadina, dichiara Maurizio Magi della Filcams CGIL che ha gi proclamato lo stato di agitazione e chiesto un incontro in commissione lavoro. Chiediamo con forza ? aggiunge il sindacalista ? almeno la stessa attenzione al lavoro e ai lavoratori che questa cultura rendono fruibile ai cittadini. nb
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