La Cgil di Firenzeÿÿ e Toscana in lutto per la scomparsa di Enrico Hablik, per anni segretario provinciale della sigla Nidil della Camera del lavoro fiorentina. Aveva 49 anni, stato colpito da un infarto mentre stava facendo footing a Firenze nella zona di Campo di Marte, intorno allo stadio ‘Artemio Franchi’. Il sindacalista stato subito soccorso da un medico che faceva jogging nella zona, ma ogni tentativo di rianimazione stato vano. Hablik, originario di Livorno, lascia la compagna e due figlie adolescenti, sar salutatoÿoggi con una camera ardente nella sede della Camera del Lavoro in via Borgo dei Greci: a partire dalle 10 sar aperta la camera ardente, alle 17 la cerimonia con rito civile.Nellaÿcitt di Livornoÿera stato attivo a lungo nel movimento studentesco a cavallo fra la seconda met degli anni ’70 e l’inizio del decennio successivo alla guida dell’organizzazione giovanile comunista dell’allora Pci.L’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini lo ricorda ®impegnato fin da giovane nel movimento studentesco livornese, poi come segretario provinciale della Fgci labronica e successivamente nel movimento sindacale come coordinatore regionale del Nidil Cgil¯. Simoncini lo descrive come ®una bella persona, intelligente, vivace, di battuta pronta e riflessione approfondita¯. E, esprimendo ai familiari ®la mia affettuosa solidariet in questo momento di grande dolore¯, aggiunge: ®Mancher alla sinistra toscana ed a tutti coloro che l’hanno conosciuto ed apprezzato¯.Il suo impegno a sinistra era diventato la sua ragione di vita: da pi di 15 anni era dirigente sindacale, in precedenza nella Filcams (commercio) e di recente nella Filctem (chimici-energia). Ma il suo nome stato legato soprattutto, fino al febbraio scorso, alla Nidil, la struttura Cgil che cerca di difendere i senza tutele, cio i lavoratori precari e atipici. Ne era stato il fondatore aprendo una nuova frontiera nel sindacato, come ricordano i vendoliani di Sel per bocca del coordinatore regionale Giuseppe Brogi insieme ai compagni di partito e di sindacato, Mauro Valiani, Barbara Orlandi e Alessio Ammannati: ®Quello dei giovani stato un suo costante assillo: capire, conoscere, mettersi a loro fianco per trovare soluzioni concrete ai problemi che via via sono cresciuti, fino a fare del lavoro ? che un tempo si chiamava atipico ? una inaccettabile normalit della vita¯.®Durante le riunioniÿcolpiva la sua capacit di ascoltare tutte le posizioni e di confrontarsi in modo non pregiudiziale con ogni punto di vista, con coraggio e rispetto. E, d’altra parte, Enrico era un compagno che sapeva farsi ascoltare, perch in modo pacato era capace di argomentare e suscitare interesse in tutti¯.ÿ
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