Firenze ? 124 donne uccise nel 2012 da compagni, ex-mariti, membri della cerchia degli amici o della famiglia. Si supera gi il numero di 10 nel 2013. Uccise perch donne.ÿDietro questi numeri ci sono storie di percosse, umiliazioni, solitudini.ÿ? questo il femminicidio, un termine che nasce negli anni novanta grazie ad un gruppo di donne femministe che si trovarono a fare i conti con i dati dellOMS – Organizzazione Mondiale della Sanit – dati che indicavanoche la prima causa di morte nelle persone di sesso femminile tra i 16 e i 44 anni era lomicidio.ÿE la violenza non riguarda solo le giovani donne ma anche quelle meno giovani: secondo i dati forniti da Telefono Rosa sono in aumento le donne anziane che denunciano le violenze subite in famiglia. Negli ultimi anni siÿ registrato un numero crescente di casi nella fascia det che va dai 55 ai 65 anni. Non sempre si tratta di violenza fisica ma anche di pressioni psicologiche e sudditanza economica.ÿLo Spi della Toscana dedicata una giornata di riflessione al tema per dire ancora una volta ?basta? alla violenza contro le donne di ogni et in un incontro che si svolger il 6 maggio al Auditorium Santa Apollonia Via San Gallo, 25 a Firenze.ÿL’iniziativa ?Ora Basta! Basta nascondere la violenza sulle donne? sar introdotta da Alessandra Salvato,ÿresponsabile Coordinamento Donne Spi Toscana e sar introdotta dalla segretaria generale dello Spi Toscana, Daniela Cappelli.ÿA portare elementi utili alla riflessione sul tema, saranno Emanuela Valente, curatrice del sito ?inquantodonna.it?; Alessio Gramolati segretario generale Cgil Toscana; Associazione Artemisia Centro antiviolenza Toscana;ÿNadia Giannattasio, sostituto commissario Polizia di Stato; Anna Costanza Baldry, psicologa e criminologa. Le conclusioni saranno di Mila Cilloni, fresponsabile Donne Spi nazionale.ÿA seguire si terr uno spettacolo ?Desdemona, Antonia e le altre? drammaturgia e regia di Virginia Martini.
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