2 GIUGNO: CGIL, A MILANO MANIFESTAZIONE IN DIFESA COSTITUZIONE

Una manifestazione per la difesa della Costituzione perche’ e’ sotto attacco. Ad organizzarla, in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno a Milano, la Cgil assieme a varie associazioni: Acli; Anpi; Arci; Associazione Adesso Basta; Associazione Culturale Punto Rosso; Casa della Carita’; Casa della Cultura; Il Popolo Viola Milano; Libera e Liberta’ e Giustizia. L’inizio del corteo e’ alle 14 dai Bastioni di Porta Venezia, da li’, poi, si arrivera’ in piazza Castello per il comizio. Interverranno: Giovanni Battista Armelloni (presidente Acli Lombardia); Raimondo Ricci (presidente nazionale Anpi); Roberto Natale (presidente Fnsi) e Guglielmo Epifani (segretario nazionale Cgil). Lo slogan sara’ ‘Insieme per la Costituzione Repubblicana’. La presentazione della manifestazione e’ avvenuta questa mattina, alla Camera del Lavoro di Milano, alla presenta dei rappresentanti delle associazioni coinvolte e di Onorio Rosati (segretario generale Cgil Milano) e Nino Baseotto (segretario generale Cgil Lombardia). Le ragioni della manifestazione le ha spiegate Rosati: La Costituzione e’ sotto attacco e, con essa, l’indipendenza dei magistrati, la liberta’ di stampa e i diritti dei lavoratori. Da tutto questo nasce l’esigenza di dare una risposta larga e diffusa, insomma bisogna mettere in campo una rete vasta di associazioni per far capire che non staremo a guardare se viene messa mano alla Costituzione. Nel programma non sono previsti solo comizi, ma anche la lettura di 12 articoli fondamentali della Costituzione. La data del 2 giugno, comunque, non esaurira’ le manifestazioni di protesta: Sulla manovra il nostro giudizio e’ negativo e l’appuntamento e’ per lo sciopero generale di fine giugno. Fino a qualche tempo fa, spiega invece Baseotto, ‘Insieme per la Costituzione Repubblicana’ era un must condiviso da tutti, oggi bisogna lottare perche’ torni ad essere un elemento di condivisione.La conclusione spetta a Rosati: Scendiamo in piazza perche’ riteniamo che non ci sia l’attenzione necessaria su questi problemi. Abbiamo voluto organizzare l’appuntamento con le associazioni, poi abbiamo mandato i programmi alle forze politiche, alcune ci hanno detto che parteciperanno. In termini di presenze un buon risultato significherebbe avere alcune decine di migliaia di partecipanti. (AGI)

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