13FEBBRAIO UN GIORNO DI CUI POTER DIRE IO CERO

Una giornata che ha visto protagoniste le donne italiane, ma con la partecipazione anche di tanti uomini. Un giorno fatto di tante idee, di tante rivendicazioni; per noi, donne della CGIL, prima di tutto la parit? di possibilit?, di opportunit? (di lavoro e sul lavoro), la questione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (perch? senza dividere i tempi di non lavoro, la parit? resta astratta), la parit? di retribuzione di fatto. Quella teorica esiste gi?, ma ?, appunto, teorica.Insieme a queste rivendicazioni, pi? direttamente legate al lavoro, pi? ?sindacali? abbiamo Portato in piazza la libert? di decisione personale sulle scelte di vita. L?atteggiamento ?alla Ruby?, di chi sceglie di usare solo il proprio corpo per imporsi nella dura lotta per la vita, non ? figlio del bisogno di libert? delle donne, delle loro rivendicazioni. E? piuttosto figlio di un modello culturale, propostoci negli ultimi due decenni, dove la donna pu?, vorrei dire deve, vendere solo il proprio corpo e non il proprio cervello e alle donne manca una reale possibilit? di scelta.Da questo punto di vista i fatti delle ultime settimane ci mostrano un Berlusconi che rappresenta un Paese al peggio di s?. Non possiamo dire che quel Paese non esiste, le donne ieri hanno per? voluto dire che un altro Paese c??, ? possibile gi? oggi, dovr? diventarlo ancora di pi? in futuro.Il grido della piazza era per le dimissioni di Berlusconi perch? il modello culturale che lui rappresenta (al massimo livello in quanto Presidente del Consiglio) evidenzia un disprezzo della donna in quanto tale ed ? lesivo della dignit? femminile. Per questo abbiamo gridato ORA BASTA.Era bellissima la grande festa che c?? stata in tutte le piazze: per essere in tante, finalmente tante e con tanti uomini; tante e convinte di poter contare, di poter arrivare presto a quel ribaltamento che ? necessario per riaprire la strada ad una condizione dell?Italia pi? dignitosa. Personalmente sono stata a Firenze con le donne del Sindacato, dove un corteo ?pieno anche di uomini- si snodava per tutti i lungarni arrivando a riempire piazza della Repubblica che non riusciva a contenere tutti.Anche a Prato piazza del Comune era piena. Hanno parlato solo persone qualunque, donne e uomini, niente leader. Un intervento ?organizzato? ? venuto solo dal comitato gay e lesbiche per ribattere le sciocchezze dette su di loro dalla destra in quest? ultimo periodo.Tutti abbiamo visto che partecipazione ci ? stata a Roma in piazza del popolo e nelle altre citt? italiane.Credo che possiamo dire, come recitava uno slogan:?l?Italia ? addormentata, le donne l?hanno svegliata.?

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